Alcol:
basi legali

La vendita e la distribuzione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni è vietata in tutta la Svizzera.

• Le bevande alcoliche fermentate come la birra e il vino non possono essere vendute/consegnate ai minori di 16 anni.
• I distillati e gli alcopop non possono essere venduti/consegnati ai minori di 18 anni.

In Ticino, la vendita di qualsiasi bevanda alcolica è vietata ai minori di 18 anni.

Tra l’altro l’art. 136 del Codice penale svizzero (CP) stabilisce quanto segue: «Chiunque somministra a una persona minore di sedici anni, o le mette a disposizione per il consumo, bevande alcoliche o altre sostanze in quantità pericolose per la salute, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.»

La pubblicità ai superalcolici è vietata alla radio e alla televisione, negli edifici e sui trasporti pubblici, sui campi sportivi e in occasione di manifestazioni sportive, nei negozi di prodotti sanitari, nonché sugli imballaggi e sugli oggetti d’uso non correlati a queste bevande. La pubblicità ai superalcolici deve contenere unicamente informazioni sul prodotto e sulle sue proprietà. Il confronto dei prezzi è vietato, così come la promessa di regali o di altri vantaggi. Sono inoltre vietati concorsi per promuovere, distribuire o vendere bevande distillate.

La pubblicità alla radio e alla televisione per la birra e il vino è soggetta a determinate regole: non deve per esempio incoraggiare un consumo eccessivo o suggerire che il consumo di tali sostanze possa aiutare a risolvere problemi personali.

La pubblicità, anche quella alle bevande alcoliche, rivolta espressamente ai minori di 18 anni è vietata nei luoghi e nelle manifestazioni frequentati soprattutto dai giovani, nelle pubblicazioni destinate principalmente a loro, su oggetti utilizzati specialmente da loro o consegnati loro a titolo gratuito. Le bevande alcoliche non possono essere corredate da indicazioni o immagini, né presentate in modo tale da indirizzarsi specificatamente ai minori di 18 anni.

La produzione indigena di bevande alcoliche è soggetta al rilascio di una concessione.

I privati possono fabbricare la propria birra purché non la vendano e non producano più di determinati quantitativi. Chi, invece, ne fabbrica quantitativi superiori ai limiti in vigore o per venderla deve essere registrato presso l’Amministrazione federale delle dogane come birreria indigena.

La produzione di vino è disciplinata dall’ordinanza sul vino, che definisce tra l’altro ciò che si intende per superficie viticola e i requisiti applicabili alla DOC (denominazione di origine controllata).

La vendita di bevande alcoliche è soggetta al rilascio di una patente cantonale. Ulteriori disposizioni legali riguardano i punti vendita e la caratterizzazione.

In Svizzera le varie bevande alcoliche vengono tassate in modo differente. Non esiste una base legale per l’imposizione del vino, mentre l’imposta sulla birra è disciplinata da una legge specifica e quella sulle bevande alcoliche è regolamentata dalla legge sull’alcol. Le bevande alcoliche preconfezionate (alcopops) soggiacciono invece a un’imposta speciale.

Il limite legale della concentrazione di alcol nel sangue per guidare un veicolo è pari allo 0,5 per mille (0,25 mg/l nell’aria espirata), mentre per i conducenti di camion e autobus e per i neoconducenti vige la tolleranza zero. In questo caso, dal punto di vista legale il valore limite è pari allo 0,1 per mille (0,05 mg/l nell’aria espirata).

In caso di infrazione, sono previste sanzioni diverse a seconda dei casi:

• Da 0,5 a 0,79 per mille di alcol nel sangue (0,25-0,39 mg/l nell’aria espirata): ammonimento e multa. Se è stata commessa un’altra infrazione (di media gravità), viene revocata la licenza di condurre per almeno un mese e comminata una multa. Inoltre può essere inflitta anche una pena detentiva.
• Da 0,8 per mille di alcol nel sangue (0,4 mg/l nell’aria espirata): revoca della licenza di condurre per almeno tre mesi, multa ed eventualmente una pena detentiva.
• Da 1,6 per mille (0,8 mg/l nell’aria espirata): alle sanzioni summenzionate si aggiunge l’accertamento dell’idoneità alla guida.

Durante il periodo di prova di tre anni, i neoconducenti hanno il divieto di mettersi alla guida di un veicolo dopo aver consumato alcol. In caso di infrazione (tasso superiore allo 0,1 per mille o a 0,05 mg/l), il periodo di prova è prolungato di un anno. In caso di ulteriore infrazione, la licenza di condurre in prova è revocata. Una nuova licenza di condurre potrà essere rilasciata al più presto un anno dopo l’infrazione e solo sulla base di una perizia psicologica.

Dal 2015, in caso di danni causati da un conducente in stato di ebbrezza o non idoneo alla guida, o da un pirata della strada, le assicurazioni RC (di responsabilità civile) del conducente possono rifiutarsi di coprire tutti i costi.

I risultati di un test etilometrico che rileva la concentrazione di alcol nell’aria espirata possono essere riconosciuti dalla firma del diretto interessato, anche per valori uguali o superiori allo 0,8 per mille, e sono validi in tribunale. I prelievi del sangue vengono eseguiti solo in casi eccezionali (per es. su richiesta dell’interessato o in caso di sospetta assunzione di stupefacenti).

Una banca dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica (in francese) fornisce una panoramica sulla politica in materia di alcol in diversi paesi europei. Gli indicatori comparativi includono per esempio i limiti del tasso alcolemico per chi è alla guida di un veicolo, i divieti in materia di pubblicità di bevande alcoliche e i limiti di età per la vendita e la consegna di bevande alcoliche.