Alcol:
consumo

8.6% delle persone dai 15 anni o più beve alcol quotidianamente. Questa percentuale è più alta tra gli uomini rispetto alle donne (12,4% contro 4,9%), indipendentemente dalla fascia d’età. Il tasso aumenta fortemente con l’età, da 0.6% tra 15 e 24 anni, a poco più del 15% delle donne e oltre il 36% degli uomini da 75 anni in su.

La percentuale di persone che consumano alcol ogni giorno è diminuita costantemente dal 1992. Rispetto alle donne questa tendenza è più evidente tra gli uomini.

Dal 1992, la percentuale di persone che consumano alcol quotidianamente è diminuita in tutte le classi d’età.

Più del 15% della popolazione svizzera dai 15 anni in su a un comsumo di alcol a rischio. Il consumo eccessivo di alcol rappresenta una percentuale relativamente elevata (circa l’80% del consumo a rischio) ed è più frequente tra i giovani. Al contrario, il consumo cronico a rischio di alcol si riscontra principalmente nelle coorti più anziane e aumenta con l’età. Il consumo a rischio di alcol è più diffuso tra gli uomini che tra le donne.

Quasi il 4% della popolazione in Svizzera dai 15 anni in su ha un consumo cronico e a rischio di alcol. Non ci sono differenze rilevanti tra uomini e donne. La percentuale di utenti cronici è più alta tra le persone dai 65 anni in su.

All’incirca una persona su sette (14.7%) in Svizzera ha un consumo puntuale eccessivo almeno una volta a mese, ossia più di quattro (donne) o cinque (uomini) bicchieri in un’unica occasione. Si definisce questo comportamento come ubriacatura puntuale (“binge drinking”). L’ubriacatura puntuale almeno una volta a mese si rileva soprattutto tra gli uomini e in generale tra i giovani.

La percentuale di giovani che consumano alcol almeno una volta a settimana ha seguito una tendenza al ribasso tra il 2002 e il 2014. Poi è rimasta abbastanza stabile fino al 2022, ad eccezione delle ragazze di 15 anni, per le quali si osserva un aumento rispetto al 2018.

Tra il 2010 e il 2014, la percentuale di giovani che si sono sentiti veramente ubriachi almeno due volte nella loro vita è diminuita drasticamente. Da allora è rimasta abbastanza stabile, ad eccezione dei tredicenni, per i quali si osserva un aumento tra il 2018 e il 2022.