MDMA - Ecstasy :
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Nel 2022, il 5.3% della popolazione ha dichiarato di aver già consumato nell’ecstasy nella vita e lo 0.8% di averlo fatto nel corso dell’ultimo anno. Il consumo di questa sostanza nel corso dell’ultimo anno è più frequente tra i giovani ed è leggermente maggiore tra gli uomini rispetto alle donne.

Nel 2023, il consumo pro capite di MDMA era più alto nelle città di Zurigo e Geneva, ma ne sono state trovate tracce in tutte le città.

Dal 2021, lo studio DroMedArio analizza vari marcatori legati al consumo di sostanze psicoattive nelle acque reflue di dieci città svizzere di diverse dimensioni e situate in diversi cantoni.

Secondo le analisi delle acque di scarico delle diverse città svizzere, il consumo di MDMA o di ecstasy è aumentato tra il 2015 e il 2018, per poi diminuire fino al 2021. Dal 2022 è aumentato nuovamente. I valori più elevati sono stati rilevati a Zurigo.

I carichi giornalieri standardizzati corrispondono alla quantità di residui misurata durante le 24 ore in un impianto di trattamento delle acque di scarico (WWTP) in funzione della concentrazione misurata, della portata d’acqua all’ingresso del WWTP e del numero di abitanti collegati.

Questi valori consentono di fare confronti temporali o geografici, ma non di dedurre la quantità effettiva di una sostanza consumata.

La proporzione di persone ammesse alle cure per un problema principalmente legato al consumo di MDMA o di ecstasy è debole e non ha subito evoluzioni significative tra il 2004 e il 2022.

Tra il 1990 e il 1996, il numero di denunce per il consumo di ecstasy è aumentato considerevolmente così come la diffusione di questa sostanza, per poi diminuire, con forti oscillazioni nel corso degli anni. Nel 2023, questo numero arriva a 754.